D’ordinario, udiamo “accidia” e intendiamo "pigrizia" o "inerzia"... donde l'immagine qui sopra - a sinistra il nostro Pinocchio, a destra quella utilizzata da un sito cattolico, per trattare l’Accidia in tutto il suo immenso peso di Peccato Capitale (il più importante): l'immagine di un adolescente-Oblomov che si annienta nel farniente tamasico dello zapping.
Un'immagine del genere certamente non è falsa, ma deve approfondirsi, arricchendosi del suo opposto - l’iperattività - a sua volta articolato internamente nei due poli del divertimento e dell’indaffaramento
È in effetti proprio su questo che tutti sono sempre stati concordi nel caratterizzare l’Accidia nella sua irriducibilità alla pigrizia e alla noia: il monaco/Pinocchio - di cui Evagro Pontico ci ha parlato per primo - solo nella sua cella resiste violentemente al libro da studiare/meditare. Si annoia... è pigro, certamente (dunque immobile, "akineton") ma per lo stesso motivo frigge di un’agitazione ("dys-kineton") che lo spinge a lasciare la sua cella e ad affaccendarsi (iper-kineton!) in un insieme di attività che in realtà non fanno che distoglierlo (di-vertere) dall'unica cosa che dovrebbe fare: sistemarsi, calmarsi, focalizzare la propria attenzione su ciò che conta veramente: lo spazio interiore della propria anima, da cui soltanto può nascere una reale attenzione (= cura = "kedos", quindi "a-kedia") e dunque una vera intelligenza.
Ebbene, la nostra epoca è l'Età dell'Accidia e della Tecno-scienza la sua sacerdotessa, perché è attraverso questo Peccato Capitale, assassino del Dio che dovrebbe punirlo, che il Nulla s’accomoda Sovrano nelle nostre vite ... in tal modo spogliate di ogni Essere e Anima (donde segue che l'opera intera del pensatore eminente della morte di Dio può essere percorsa come un’ ininterrotta meditazione dell’ Accidia [1]).
Possiamo osservare tutto questo nel dettaglio, raccontando come Pinocchio si lasci ora accalappiare dalle marionette sue compagne al teatro di Mangiafuoco-Tecno-Scienza, piuttosto che fare il suo dovere come allievo attento e studioso.
La Tecno-Scienza (Voce del Nulla) ha infatti saputo forgiare il suo proprio teatro delle marionette, per condensarvi tutte le dimensioni dell’Accidia che abbiamo appena visto, tra loro apparentemente così distanti. Questo Teatro di Mangiafuoco non è altro che lo smartphone , che è quindi, senza dubbio, l' Oggetto Accidioso per Eccellenza.
È infatti contro il muro dello smartphone che ormai s’infrange il desiderio dell'insegnante/educatore che Pinocchio (da Michel Serres ribattezzato "Pollicino" - le sue capacità motorie essenziali concentrandosi – la testa/smartphone sotto il braccio come il vescovo Saint Dionigi Decollato - nei suoi due pollici inebbriati dal touch screen e dalle sue emanazioni dopa-serotoniniche) ... che Pinocchio, dico, gli dia almeno un po’ della sua graziosa attenzione.
Qui sotto, una serie di foto di allievi (scorrere il mouse sull’immagine) che ho scattato in un liceo francese dove lavoravo, e di studenti che, nella stessa città, vivevano la loro giornata in biblioteca: