Divino Zaratustra! Che risata si sarebbe fatta - sonora quanto un'intera e gaya olimpica assemblea - all'apparizione di EIRONEIA, Scuola di Filosofia nel bel mezzo di un così cupo e interminabile crepuscolo!
Aveva talmente RAGIONE - questo PROFETA dell'ETÀ di ERCOLE - a PRE-VEDERNE la nascita! E talmente TORTO nella sua convinzione di averne minato le fondamenta ... che non ha fatto - Dio lo benedica - che purificare al vetriolo del suo inchiostro, e far brillare con la spazzola dei suoi mustacchi!
EIRONEIA - l'Accademia 2.0... o - e molto meglio - il Liceo all'EtÀ della Scienza Ciclopica - pone una domanda alla nostra accidiosa "realtà" attuale (anche se provocare uno ZOMBI non promette niente di buono...):
ESSERE ANIMATO da una «ROBUSTA FEDE in se stesso [come filosofo, e in quanto filosofo : per questo stesso fatto!] e [dunque] nella propria VERITÀ .... » [Nietzsche Umano troppo Umano,I,§261]... assolutamente e pienamente autonoma ... equivale a non essere altro che un « un tiranno attabrighe e violento» [Ibid.] nel senso (ben anti-nietzschiano) di un miserabile capobanda del pensiero/spettacolo?
OPPURE la Sovranità del Filosofo non è tirannica che per degli spiriti che hanno perduto ogni FEDE nell'Uomo?... come un altro PRE-VIDENTE FILOSOFO ha così intensamente gridato sopra i tetti, URBI ET ORBI? :
« La Filosofia, anche quando entra in relazione con la teologia deve procedere secondo i suoi propri metodi e le sue regole. In caso contrario, non vi sarebbe alcuna garanzia che essa resti rivolta verso la VERITÀ e che vi tenda in modo razionalmente verificabile. Una Filosofia che non procedesse alla luce della ragione secondo i suoi principi propri e i suoi metodi specifici non sarebbe di GRANDE AIUTO Io non posso dunque non incoraggiare i filosofi, cristiani o no, a avere fiducia nelle capacità della ragione umana, e a non prefiggersi mete troppo modeste nel loro filosofare.. La lezione della storia di questo millennio, che stiamo per concludere, testimonia che questa è la strada da seguire: bisogna non perdere la passione per la verità ultima e l'ansia per la ricerca, unite all'audacia di scoprire nuovi percorsi. É la fede che provoca la ragione a uscire da ogni isolamento e a rischiare volentieri per tutto ciò che è bello, buono e vero. La FEDE si fa così avvocato convinto e convincente della FILOSOFIA.[San Giovanni Paolo II, Fides et Ratio, §49, §56].
Ὣ ς
ἔ φ α θ '...
ἐ ν
δ ὲ
γ έ λ ω ς
ὦ ρ τ '
ἀ θ α ν ἀ θ ο ῖ
σ ι
θ ε ο ῖ σ ι ν !
...così parlò... e un gran riso risuonò tra gli dei immortali (Odissea VIII)